Alimentarsi con i prodotti selvatici che offre la natura è possibile e "naturalmente regolare".
Le piante edibili spontanee fanno pensare al fatto che molti anni fa erano le stesse stagioni a regolare la nostra alimentazione e che il nutrimento dell'uomo dipendeva sia dalla raccolta delle erbe commestibili sia dalla loro conservazione nei periodi in cui le piante riposavano.
Oggi quasi nessuno fa più scorte per l'inverno, come pochi preparano la conserva di pomodori in casa visto che i supermercati ne sono sempre forniti. Ma sappiamo bene che non è la stessa cosa...
Prescindendo dai funghi ( che necessitano di ottima conoscenza prima di poter essere mangiati, quindi anche con pareri delle Asl locali ), molte piante in natura sono commestibili, ed anche i sosia non sono - fortunatamente - cosi tossici. Ma in caso di dubbio, prima di mangiare qualcosa che non conosciamo perfettamente è necessario fare accurate ricerche e chiedere ad esperti.
Cicoria selvatica - vera - (Cichorium intybus)
Fiorisce in estate si raccoglie prima della fioritura. Sono commestibili sia le foglie (preferibilmente cotte) sia i germogli fatti a insalata o meglio le "puntarelle alla romana" .
Dente di Leone o Tarassaco - (Taraxacum officinale)
Foglie amare, vanno cotte in acqua e condite con olio ( se possibile ). Questa pianta è ricca di ferro.
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